Londra. Sembra solo un gioco tra innamorati: «Raccontami la cosa più brutta che hai fatto». Stesa sul letto accanto a Aidan, il suo nuovo fidanzato, Ruth esita. Sa cosa significa sbagliare ed essere puniti per questo. Il suo passato nasconde un errore inconfessabile, che l’ha quasi distrutta. Ma ora è pronta a ricominciare, è convinta che Aidan sia l’uomo della sua vita. Ma la confessione del ragazzo è come un fulmine a ciel sereno. Ha ucciso una donna, tanti anni prima. Si chiamava Mary Trelease. Ruth è senza parole. L’idea che Aidan abbia potuto uccidere qualcuno la terrorizza, certo. Eppure c’è qualcosa che la sconvolge ancora di più. Perché lei conosce benissimo Mary Trelease. E Mary Trelease è viva e vegeta. Aidan sta mentendo oppure la sua mente gli sta giocando un brutto scherzo? Solo la polizia può scoprirlo. A occuparsi del caso è Charlotte Zailer, detta Charlie, sergente della polizia locale. La donna non ha dubbi: la versione di Ruth è piena di incongruenze, come anche quella di Aidan. I due fidanzati nascondono segreti atroci e oscuri, segreti che forse dovrebbero rimanere sepolti. Ma adesso è troppo tardi. E quando la violenza erompe di nuovo, Charlie capisce che non c’è alternativa, bisogna partire dall’inizio, dalle origini di quel gioco troppo pericoloso che ha portato a un incubo peggiore della morte. A pochi giorni dell’uscita Non è un gioco ha raggiunto la vetta delle classifiche britanniche, battendo ogni record con la vendita di 300.000 copie in pochissimo tempo. Acclamato dalla stampa come il miglior thriller della regina della suspense inglese, racconta una storia di traumi e tradimenti, di incubi e verità inconfessabili, che affonda le radici nelle ossessioni più buie dell’animo umano.