http://www.pupia.tv - Teverola (CE) - Centinaia di operai, con accanto i rappresentanti delle istituzioni, presenti lunedì mattina, a Teverola, per chiedere alla Indesit di fare un passo indietro rispetto al piano industriale che prevede 540 esuberi solo nello storico sito nella zona Asi di Aversa Nord, che comprende anche i comuni di Carinaro e Gricignano. Davanti allo stabilimento circa 400 lavoratori, rappresentanti delle sigle sindacali e i sindaci di Aversa, Gricignano, Teverola, Trentola Ducenta, Carinaro, Sant'Arpino, Lusciano, Frignano, Villa Literno, Casaluce, Santa Maria Capua Vetere, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, ma anche quelli napoletani di Acerra, Mugnano e Sant'Antimo, insieme a consiglieri regionali e provinciali. Tutti si sono poi recati nella sede del Comune di Teverola per coordinare un piano di manifestazioni a favore dei lavoratori, a partire da un Consiglio comunale congiunto da tenersi, almeno è la prima ipotesi, dentro lo stabilimento.<br />Gli operai hanno gridato slogan come "Il lavoro all'Indesit non si tocca", esposto cartelloni come "Avete delocalizzato il vostro cervello ma la nostra dignità non l'avrete mai" e sono poi tornati in fabbrica per riprendere la produzione. Giudicando importante "aver avuto tante presenze di sindaci alla manifestazione" i sindacalisti hanno però sottolineato: "Dobbiamo trasformare la solidarietà in fatti concreti per aver un tavolo al ministero".<br /><br />Anche a Fabriano, quartier generale del gruppo Merloni, circa 300 lavoratori della Indesit di Melano e Albacina hanno bloccato dalle 3 del mattino il call center e il magazzino ricambi del sito di Cà Maiano. Il piano di riassetto della Merloni prevede, infatti, oltre ai 400 esuberi del casertano, in totale 1.425 sul territorio nazionale. (10.06.13)<br /><br />Playlist : http://www.youtube.com/playlist?list=PLhiraTrak627hxiJi649N3-qPDTK396o9