http://www.pupia.tv - Giugliano (Napoli) - Prosegue la mobilitazione dei comitati ambientalisti contro la costruzione del termovalorizzatore di Napoli est a Giugliano. In campo sono scesi anche i sindacati tra cui la Cgil di Giugliano e quella di Napoli che hanno sottolineato il loro dissenso alla costruzione dell'impianto. "La Cgil è assolutamente contraria all'inceneritore di Giugliano - scrivono in una nota il segretario Gianluca Daniele e il responsabile per l'area di Giugliano Gerardo Vitale - gli impegni delle istituzioni erano per il risanamento e la bonifica di quei territori. La decisione della giunta Caldoro è gravissima". La Cgil continuerà a battersi per la salubrità di Giugliano e per la salute dei cittadini. Tra l'altro, la legge nazionale 87 del 2007 indica che, in assenza di riqualificazione in aree già devastate come quella giuglianese, non possono essere localizzati ulteriori siti di smaltimento finale di rifiuti. La Regione Campania, in una nota, oltre a ribadire che la scelta di Giugliano per la costruzione dell'impianto non è stata presa dall'ente di Piazza Santa Lucia, ha tracciato un bilancio sugli interventi in corso per il risanamento ambientale. La nota precisa che a riprova della massima attenzione che la giunta Caldoro ha per la questione di collasso ambientale di Giugliano, ereditato da un decennio di abbandono e di incuria, ha stanziato 34 milioni di euro «per realizzare gli interventi che nessuno si era preoccupato neppure di programmare». Tra cui la messa in sicurezza della Resit, Masseria del Pozzo, Schiavi, Novambiente. Intanto si susseguono le riunioni dei comitati per organizzare la manifestazione a cui parteciperanno anche le associazioni dei cittadini e quelle ambientaliste non solo del territorio ma anche dal casertano e da Acerra. Lunedì, infatti, è previsto un nuovo incontro a Giuliano: si deciderà il giorno in cui effettuare la marcia di protesta contro la costruzione dell'impianto. (22.08.13)
