Recitazione di Daniela Cattani Rusich. <br /><br />Le luci di un caffè stonato<br />nello sbadiglio dell'ultimo silenzio<br />in una sera d'autunno<br /><br />perso è il bacio <br />all'indirizzo del passato<br />e come foglia, ha lasciato <br />le sue braccia al vento<br /><br />stride sul binario la fermata<br />di una primavera ormai vissuta<br />mentre la notte<br />accende i suoi passi incerti<br /><br />dal balcone una luce attende <br />la voce chiudersi<br />di una porta.<br />***<br />Ci saranno mari<br />e culle di sorrisi lasciate al tempo<br />quando i tempi <br />avranno immagini riflesse nei ricordi <br />e negli angoli d'amore <br />torneranno le stagioni a fluttuare <br />come occhi alle speranze in volo<br /><br />ci saranno mani <br />accompagnate nelle solitudini<br />e stanze da dipingere <br />quando le primavere spunteranno <br />e nello specchio di una ruga <br />sarà stato tempo<br /><br />e apparirà il giorno<br />sul davanzale <br />di una lacrima che cade, allora <br />raccoglierò quello che furono i tuoi domani<br />e li racconterò alle pagine da leggere<br /><br />come un'oasi nel silenzio<br />dove tutto è musica <br />e vento di carezze a spettinare sogni <br />nei risvegli partoriti a note<br /><br />e nella danza cieca, sazio <br />di un gocciolare lento<br />m'abbandono.<br /><br />La poesia è stata Declamata da Daniela Cattani Rusich.<br />Di queste due poesie Daniela ha voluto farne una sola.