Recitazione di Franco Picchini. <br /><br />sulle note di “Mrs Follen“ - Mark Isham - <br /><br />Ora che il mare copre ogni fiamma <br />il respirarti prende forza <br />come un giunco tra zolle d’acqua <br /><br />Albe profonde come radici <br />riaffiorano dalle pietre rotonde <br />Si adagiano sul greto dei pensieri <br />come ricordi bagnati dal temporale <br /><br />La stessa pioggia che sveglia <br />e tace quest’orizzonte. <br />La stessa neve che scioglie i nodi <br />dell’abbandono. <br /><br />Lasciarti andare non è silenzio. <br />Piuttosto l’accettazione di altre parole mute <br />Il bisogno di andare dove non so, <br />dove l’ombra del salice non teme la notte <br /><br />Nel buio mai ascoltato <br />dove siamo semplicemente -il vivere <br />-come inverni gemelli- <br />sulle bianche corolle d’agosto.
