Recitazione di Gianluca Regondi. <br /><br />video di Maria Grazia Vai<br />sulle note di "Il riflesso della mia anima" di Stefano Ottomano<br /><br />Di sola tenerezza<br />si piegano prima che arrivi il vento<br />le foglie dei miei occhi<br /><br />Siedono la voce dei tigli,<br />la pazienza dei gabbiani e l'accettazione dei giunchi<br />riflessi tra la vita e gli specchi più profondi<br /><br />E le stelle<br />smarrite tra i coralli dei miei lunghi inverni<br />Quelle sere dentro un rivolo di cielo<br />che a respirarlo tutto ci sembrò l'oceano<br />più lieve<br /><br />Ti amai il silenzio e le parole<br />La nostalgia che le accompagna<br />fin dentro al mio cancello<br />con la pazienza del faro<br />che nonostante un cielo sconosciuto e nero<br />si ferma a illuminare il volo fragile delle falene<br /><br />Siedo i gesti e le tue mani<br />Quelle che tingono il fiato e l'orizzonte<br />mentre qui<br />poi tutto, senza lasciare traccia, s'increspa<br /><br />Come fossi sempre e ancora tu:<br />s'allontana E passa.<br /><br /><i>[come spuma di mare, nell'aria]</i>
