Recitazione di Gianluca Regondi. <br /><br />Sulle note di Ludovico Einaudi "Love is a mistery"<br />Video di Maria Grazia Vai<br /><br />Nuovi scenari aprono il tempio alla vita<br />in questi giorni che piangono<br />come solo noi donne sappiamo amare<br /><br />Fitte maglie riscrivono il vento<br />ogni volta che il cielo s'intrufola nei letti<br />e ci rimbocca, con timidezza di gesti<br />i nostri fianchi scoperti<br />mentre la giovinezza passa<br />e come polvere che evapora dalle onde<br />tutto di noi, urlando l'Amore -resta<br />Come non fosse l'istante che scade<br />ma la certezza che da lontano<br />-o per sempre-<br />ritornerà a gonfiare la veste dei tuoi risvegli<br /><br />Amore mio, tu non lo sai<br />quanto vorrei <br />dormirti accanto a un sogno<br />e dipingere la mia tristezza con te -dentro<br />come non fosse l'inverno che accade<br />ma la certezza della magnolia<br />che torna a dissetare la tua vestaglia scura<br /><br />O piuttosto l'ebbrezza di germogliare<br />come le viole in autunno, tra le grondaie<br />Come non fosse di neve<br />la nostra vita. O la mia storia.