Nell’Iran che si apre al dialogo va in scena la più grande mobilitazione anti-americana degli ultimi anni. <br /><br /> Decine di migliaia di persone hanno manifestato davanti all’ex ambasciata degli Stati Uniti a Teheran in occasione del 34esimo anniversario dell’assalto alla sede diplomatica.<br /><br /> Una prova di forza che dimostra la volontà degli ambienti conservatori di contrastare la sua storica apertura a Washington del Presidente Hassan Rohani.<br /><br /> “Io amo il mio Paese, sono iraniana – grida una giovane abitante della capitale – non lascerò che gli americani rientrino in Iran”.<br /><br /> “Con i nostri slogan di morte all’America – sostiene una studentessa – dimostriamo che siamo accanto alle persone oppresse e che lottiamo contro gli invasori stranieri”.<br /><br /> Il 4 novembre del 1979, un gruppo di studenti islamici irruppe nell’ambasciata americana a Teheran prendendo in ostaggio per 444 giorni 52 funzionari americani. L’ambasciata era considerata un <br />‘‘covo di spionaggio’‘ avverso alla nascente Repubblica islamica.