‘C‘è una buona notizia e una cattiva’. Dev’essere cominciata più o meno con queste parole la presentazione delle trimestrali di HSBC. La quale, a fronte di risultati positivi, conferma di essere finita nella rete dei regolatori.<br /><br /> Nel mirino delle autorità presunte manipolazioni nel mercato degli scambi di valuta estera, settore che vale da solo oltre 5 mila miliardi di dollari al giorno.<br /><br /> La banca britannica si difende, affermando che è ancora troppo presto per trarre conclusioni sui suoi operatori finanziari.<br /><br /> E per la gioia degli investitori presenta un aumento del 10% negli utili: merito di una contrazione dei prestiti deteriorati del 4% e di una diminuzione delle spese operative per oltre 500 milioni di euro.
