Per molti spagnoli la fine della stagione turistica significa dover tornare a mettersi in coda davanti agli uffici di collocamento.<br /><br />A dirlo è il ministero del Lavoro, che a ottobre ha registrato oltre 87.027 nuovi disoccupati portando il totale a 4 milioni e 810 mila.<br /><br />Numeri che sembrano confermare le proiezioni autunnali di Bruxelles per una percentuale di senza-lavoro sopra il 25% almeno fino alla fine del 2015.<br /><br />“Per la Spagna è atteso un ritorno alla crescita nel terzo trimestre”, ha detto il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn. <br /><br />“Rimangono ancora enormi margini di miglioramento, che in Spagna sono incarnati da un tasso di disoccupazione insopportabilmente alto, anche se, recentemente, questo sembra essersi stabilizzato”, ha concluso.<br /><br />L’aumento di ottobre ha toccato in particolare i settori legati ai contratti stagionali, come agricoltura e servizi.<br /><br />Il totale è risultato comunque più basso dell’anno scorso (prima volta dal 2007), anche se i dati ufficiali non tengono conto delle tante persone non registrate.<br /><br />Grazie alle esportazioni il Pil dovrebbe tornare ad espandersi dello 0,5% nel 2014, anno in cui, però, la disoccupazioni toccherà il suo apice.