Anche dopo il fallito voto di sfiducia contro il governo l’opposizione ucraina chiede le dimissioni dell’esecutivo. <br />Migliaia di persone continuano a dimostrare davanti alla sede del premier Mykola Azarov. Anche in parlamento l’opposizione cerca di attuare misure di ostruzionismo. Ma il presidente Yanukovitch non molla. Diversi oppositori sono stati arrestati e processati per direttissima. L’accusa è quasi sempre adunata sediziosa e attentato agli organi costituzionali. Almeno 9 finora le persone condannate a pene detentive. Ufficialmente ci sarebbe una delegazione ucraina a Bruxelles per continuare a discutere di partenariato. La Commissione europea ha però smentito. <br /><br />Fra la gente in strada la speranza è sempre legata a una scelta proeuropeista della politica: “Il popolo, i giovani lottano per un futuro migliore. E questo futuro è legato all’Europa”. <br /><br />Malgrado le dichiarazioni distensive dei giorni scorsi la polizia, a volte provocata, a volte no, ha reagito con violenza alle proteste. Molte persone sono state ferite. Lo sciopero generale convocato dall’opposizione sta funzionando nell’ovest del paese. non nell’est russofono. <br /><br />Comunque le proteste restano una spinanel fianco dell’esecutivo. Il premier Azarov ha detto: “alcune forze politiche vogliono solo distruggere e spingono per le violenze, per l’occupazione illegale di sedi pubbliche e il blocco dello Stato. Sono atti criminali”. <br /><br />Dall’inatteso voltafaccia di Kiev, che ha deciso di non firmare il partenariato con l’Unione europea a favore di un riavvicinamento verso Mosca, ad oggi, le proteste contro il governo sono andate aumentando. Nella capitale la gente è rimasta in strada malgrado temperature polari. Resta da vedere fino a quando il potere continuerà a tollerare queste aperte manifestazioni di sfida. <br />1.30
