Rispetto dei diritti umani, collaborazione fra minoranze e maggioranza e riforme dell’amministrazione. Sono alcuni dei punti toccati da Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione. <br /><br /> Nella sala di san Giorgio al Cremlino davanti a centinaia di persone, il presidente russo, nell’annuale discorso ha detto fra l’altro: “La macchina amministrativa non funziona e le decisioni dello Stato vengono messe in atto in una maniera che irrita la popolazione quando non vengono semplicemente disattese”. <br /><br /> In un paese enorme, complice anche la difficile congiuntura economica, percorso da tensioni interetniche Putin ha aggiunto: “Dobbiamo discutere apertamente dei problemi fra le differenti etnie nel nostro paese. Molte difficoltà partono da questo: dall’economia, dallo sviluppo territoriale, dalla corruzione e dagli errori dell’amministrazione che si riflettono nelle mancanze della cultura e nell’educazione”. <br /><br /> Putin ha comunque insistito sulla necessità di rispettare gli obiettivi socio-economici da lui fissati per<br />decreto nel maggio 2012, nonostante la crisi economica e il rallentamento dell’economia russa.
