Il vice-console indiano a New York, Devyani Khobragade, arrestata in dicembre con l’accusa di frode e sfruttamento ai danni della sua domestica, ha potuto lasciare gli Stati Uniti grazie a una copertura diplomatica.<br /><br />La vicenda ha già fatto saltare due visite di alti funzionari di Washington a New Delhi. La donna ha lasciato il Paese nelle stesse ore in cui veniva incriminata.<br /><br />“Il governo degli Stati Uniti ha chiesto al governo indiano di revocare l’immunità al Console Khobragade – spiega il portavoce del ministro degli Esteri indiano – Il 9 gennaio 2014 il governo indiano ha posto un rifiuto e il Console è stato trasferito al Ministero degli Affari Esteri a New Delhi”.<br /><br />La diplomatica era stata liberata dietro il pagamento di una cauzione. È accusata di aver corrisposto alla sua domestica un salario equivalente a circa un euro all’ora. Per la Casa Bianca la questione è chiusa: “Il dialogo tra i due Paesi resta aperto su tutte quelle questioni che di solito ci vedono lavorare assieme – spiega la portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki – Compresi gli interessi strategici o economici.Questo caso non cambia nulla”.<br /><br />La vicenda irritato il governo di New Delhi che ha ridotto i privilegi ai diplomatici a Stelle e Strisce. I critici accusano il Presidente Obama di rovinare i legami con un Paese strategico.