Un nuovo rapporto di esperti legali inglesi mostra immagini di torture e violenze praticate dal regime siriano che avrebbe ucciso 11mila i detenuti <br /><br />Un nuovo rapporto su violenze e torture perpetrate in Siria arriva alla vigilia della conferenza di pace di Ginevra II a sconfortare gli animi dei profughi, come quelli di Atma, a 60 kilometri dal confine turco dove 30 mila persone vivono in condizioni estreme.<br /><br />“Non abbiamo speranze nella Conferenza di Ginevra II. Qui nei campi le persone non contano sull’esito della conferenza, abbiamo fede solo in Dio”.<br /><br />“Non ne possiamo più, siamo stanchi, la morte sarebbe più facile che vivere così. Preghiamo di morire e mettere fine a fame e povertà. Non abbiamo vestiti, i miei bambini sono stati una settimana senza acqua e cibo e nessuno se ne interessa.”<br /><br />Una Commissione d’inchiesta inglese su richiesta del Governo del Qatar ha pubblicato un rapporto contenente documenti forniti da un ex poliziotto siriano.<br />che mostra 55mila immagini scioccanti di corpi tumefatti, la prove che il regime siriano, avrebbe torturato i detenuti. Il rapporto stima che sarebbero stati uccisi 11mila detenuti dall’inizio della rivolta nel marzo del 2001 fino all’agosto dello scorso anno. <br /><br />Questa madre siriana, ha perso il figlio di appena quindici anni: “Abbiamo trovato il suo corpo, era stato torturato e ucciso”, racconta la donna mostrando l’ultimo video sul suo cellulare.<br /><br /> Save the Children ed altre organizzazioni umanitarie in una lettera aperta hanno chiesto che i membri della Conferenza di Ginevra si concentrino sui bambini.
