In Thailandia è stato d’emergenza dopo due mesi di protesta. I manifestanti per il nono giorno hanno portato avanti l’operazione “paralisi a Bangkok”, attraverso sit-in di fronte agli uffici governativi. <br /><br />Da mercoledì per 60 giorni entra in vigore la misura eccezionale decisa dal governo di Yingluck Shinawatra. Il primo ministro ha condannato le violenze del fine settimana e ha ribadito che il 2 febbraio si terranno le elezioni, nonostante il boicottaggio da parte dell’opposizione che vuole le sue dimissioni entro questo mercoledì. <br /><br />In un corteo nel distretto finanziario della capitale, guidato da Suthep Thaugsuban figura storica del Partito Democratico, il movimento di protesta è tornato a chiedere la fine del sistema di corruzione generalizzato che definisce “sistema Shinawatra”, in riferimento a Taksin, fratello dell’attuale premier ed ex capo dell’esecutivo in esilio per sfuggire alla pena inflittagli per malversazione.
