Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, continua a provocare la Cina. Dopo aver visitato in dicembre il santuario Yasukuni, simbolo dell’aggressione militarista nipponica, ora paragona la rivalità tra Tokyo e Pechino a quella tra Regno Unito e Germania prima della Grande Guerra.<br /><br />Non c‘è il rischio di un conflitto, precisa Abe, che provoca la reazione del solitamente compassato governo cinese.<br /><br />“I richiami storici del leader giapponese sono fuori luogo – sostiene il portavoce del ministro degli Esteri cinese – Sarebbe meglio ricordare ciò che il Giappone fece in Cina prima della guerra e nella storia recente, piuttosto che parlare dei rapporti tra Germania e Regno Unito precedenti alla Guerra mondiale”.<br /><br />La rivalità ha ripreso vigore sulla questione delle isole Senkaku, contese tra le due potenze. Lo stesso Abe, da Davos, ha lanciato un appello a limitare la corsa agli armamenti in Asia. Tokyo è preoccupata dai crescenti investimenti militari di Pechino.
