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Gran Bretagna: critiche per la gestione della crisi inondazioni

2014-02-11 13 Dailymotion

In Gran Bretagna le critiche aumentano insieme al livello del Tamigi. I residenti denunciano la lentezza nel rispondere alla crisi e la mancanza di fondi stanziati per prevenire i danni. Restano sedici zone in stato di massima allerta nel Surrey, Berkshire e nel Somerset. Nel Berkshire il ministro della Difesa è stato bacchettato da un agente della sorveglianza inondazioni. <br /><br />“Non c‘è un solo agente dell’ufficio ambiente qui. Sono in ufficio. Devono essere qui. Non hanno idea della situazione. Abbiamo lavorato per 48 ore evacuando i residenti, rischiando le nostre vite. Ci siamo avventurati in acque più alte di me”. <br /><br />Il Premier ha visitato la città di Dawlish, dove le onde e l’alta marea hanno danneggiato la linea ferroviaria che collega Londra al Sud ovest dell’Inghilterra. David Cameron non ha voluto commentare le critiche, sottolineando che gli sforzi devono concentrarsi sui soccorsi. <br /><br />“Questa è una grossa sfida. Abbiamo avuto il gennaio più piovoso degli ultimi 250 anni e il tempo più estremo degli ultimi decenni e potete vedere dietro di me gli effetti che ha avuto. Dobbiamo accettare che ci voglia tempo prima che tutto ritorni alla normalità”. <br /><br />Un migliaio di persone sono state evacuate da fine gennaio. Gli esperti annunciano ancora precipitazioni e spiegano che se anche smettesse di piovere, in questo momento il livello delle acque sotterranee è talmente alto che alcune zone rimarrebbero inondate per mesi.

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