Per i governi occidentali è l’ora di tornare al dialogo a Kiev. La diplomazia internazionale guarda con apprensione alla degenerazione di una crisi che rischia di sfociare in una guerra civile. <br /><br />Il capo della diplomazia europea Catherine Ashton: “Invito il presidente Yanukovich, il governo, insieme ai leader dell’opposizione, a trovare subito una via d’uscita per risolvere con il dialogo questa crisi politica. Come ho detto in una delle mie recenti visite, l’Unione europea è pronta ad aiutare in tutti i modi possibili”. <br /><br />Il ministro degli esteri tedesco Frank Walter Steinmeir,ha agitato lo spettro di possibili sanzioni se le violenze continuano: “Coloro che possono prendere decisioni utili ad evitare ulteriori spargimenti di sangue lo facciano, altrimenti, la decisione presa su sanzioni ad personam verrà riconsiderata”.<br /><br />Il vicepresidente statunitense Joe Baiden, ha fatto appello a Yanukovich, per ritirare le forze di polizia dalla piazza. Per la Casa Bianca, la soluzione della crisi non sta nel muro contro muro. <br /><br />Jay Carney, portavoce Casa Bianca: “Siamo scossi dalle violenze che stanno attraversando Kiev, sulle notizie che giungono da Piazza Maidan. Continuiamo a condannare gli scontri e l’eccessivo ricorso alla violenza da entrambe le parti. La forza non risolverà la crisi”.
