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Lego, un 2013 di successo per i mattoncini colorati

2014-02-27 84 Dailymotion

Come si costruisce un ritorno in grande stile nel mondo dei giocattoli? Le istruzioni le trovate nella scatola dei risultati finanziari della Lego. <br /><br />A colpi di mattoncini, l’azienda danese è riuscita a riassemblarsi dopo la crisi d’identità di fine anni novanta culminata nel rosso del 2003.<br /><br />Il segreto? Un ritorno alle origini. Venduti i parchi di divertimenti “Legoland” e tagliati i costi, il numero uno Joergen Vig Knudstorp si è dedicato solo a sviluppare costruzioni accattivanti.<br /><br />Risultato: nel 2013 l’utile netto è cresciuto del 9%, toccando gli 820 milioni di euro. Le vendite sono salite a circa 3,4 miliardi di euro, ovvero il quadruplo rispetto a dieci anni prima. <br /><br />“I nostri team di sviluppo – spiega Knudstorp – sono stati estremamente abili nel capire i bambini, nell’ascoltarli, e nell’individuare il tipo di prodotti, di concetti e di idee che ci possono portare in cima alla lista dei desideri dei piccoli”.<br /><br />Perché limitarsi ai bambini, però, considerato che intere generazioni sono cresciute spargendo mattoncini sul tappeto.<br /><br />“Sono sempre di più gli adulti, lo vediamo ormai da molti anni, che amano giocare con i Lego – aggiunge Knudstorp – e continueremo a vederlo perché Lego, come brand, esiste da così tanti anni che anche i più grandi si possono divertire a costruire set più avanzati”.<br /><br />Nel 2013 la Lego è cresciuta più velocemente del settore giocattoli, avvicinandosi così alla leader, l’americana Mattel.<br /><br />Merito dei mercati asiatici, dove ha registrato crescite a doppia cifra, ma anche di prodotti basati su serie famose, come “Guerre Stellari” o la saga di Harry Potter.<br /><br />“Il nostro impegno principale è nel focalizzarci sull’idea di base e continuare a reinventarla. E poi è bello che ci siano anche i film e i videogiochi, anche questo ha contribuito certamente in maniera molto sinergica a sostenere i nostri risultati”, conclude Knudstorp.<br /><br />In effetti, c‘è ancora da aggiungere l’ultimo tassello di “The Lego Movie”. Il film d’animazione è rimasto per settimane in cima alla classifica del box office americano e ora l’azienda attende di scoprirne l’impatto sulle vendite.<br /><br />Nel frattempo, promette di costruire centri di reclutamento per nuovi talenti in tutto il mondo, Cina compresa. Che forma avranno? L’unico limite è la fantasia.

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