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Ucraina: una nuova TV per un Paese diverso

2014-03-03 11 Dailymotion

Avevano voglia di raccontare quello che realmente accadeva nelle strade di Kiev.<br />Così 30 giornalisti ucraini hanno dato vita a “TV pubblica”, “Hromadske (Romadskei)TV” in ucraino, una televisione web che ha squarciato il velo di censura che regnava nei media pubblici del Paese.<br /><br />Dal 22 novembre scorso, raccontano e mostrano quello che succede a Kiev e non solo, prestando servizio come volontari.<br /><br />Natalia Gumenyuk, Hromadske.tv:<br /><br />“Abbiamo avuto l’idea di creare una TV indipendente, basata sui principi della televisione pubblica, così come esiste in Germania e nel Regno Unito. Non c’era una TV socialmente responsabile in Ucraina, ma internet ci ha suggerito questa possibilità. Abbiamo iniziato come volontari”.<br /><br />Mustafa Nayyem, Hromadske.tv:<br /><br />“Quando abbiamo iniziato a trasmettere su internet, il mercato dei media ucraini registrava un pesante vuoto.<br />Tuttavia gli ucraini non avevano ancora un’informazione adeguata di quanto accadeva. L’informazione era piuttosto moscia. Nessun canale mostrava quello che realmente stava accadendo qui”.<br /><br />I tragici eventi di Kiev hanno portato a oltre 210 mila gli abbonati del canale su Youtube e oltre 85 mila i followers su Facebook. <br />Followers che con le loro donazioni finanziano il canale.<br /><br />“La notte in cui le forze dell’ordine dispersero per la prima volta una manifestazione pacifica, abbiamo avuto oltre mezzo milione di spettatori”.<br /><br />La settimana scorsa, quando il nuovo governo si è insediato, i giornalisti di TV pubblica hanno ricevuto l’offerta governativa di trasmettere i propri programmi per via terrestre, utilizzando per sei ore al giorno un canale nazionale.<br />Adesso anche chi non ha una connessione internet a casa può seguire i notiziari della televisione.<br /><br />Natalia Gumenyuk:<br /><br />“Dovremmo evitare l’errore fatto nel 2004, al tempo della rivoluzione arancione. Allora i giornalisti si innamorarono dell’opposizione e tacerono per troppo tempo. Noi continuaimo a essere critici nei confronti del nuovo governo, noi rappresentiamo i cittadini. L’obiettivo è responsabilizzare le autorità”.<br /><br />Per Reporters senza frontiere Tv pubblica è la prova di una società civile che riparte da nuove basi ma anche di un nuovo giornalismo.<br /><br />Oksana Romanyuk, Reporters senza Frontiere:<br /><br />“Negli ultimi tre mesi i media ucraini sono risultati piuttosto polarizzati, alcuni eventi sono stati coperti da televisioni indipendenti e da canali televisivi pro-governativi, che hanno manipolato l’informazione. E adesso devono assumere la parte di responsabilità di quanto è accaduto a Kiev. Stessa cosa dicasi per i gionalisti pro-governativi “.<br /><br />Pluralismo e voci critiche nei media annunciano una nuova stagione per l’Ucraina che a metà strada tra Russia e Unione europea, cerca la sua via.

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