A Sinferopoli, capitale della repubblica ucraina indipendente di Crimea, i residenti sono favorevoli al referendum del 16 marzo, approvato dal Parlamento regionale. <br /><br />Ostili a un’ucraina filo-occidentale, questi manifestanti sostengono l’ingresso della Crimea in Russia e il referendum sulla secessione. <br /><br />-“Io personalmente ho un’opinione molto negativa degli Stati Uniti. Guardate in che modo hanno messo mezzo mondo in ginocchio. Da noi l’unica soluzione è di essere con la Russia, solo così avremo la pace e la prosperità in Crimea”. <br />-“Sono per il Referendum, ma non ho ancora deciso cosa voterò”. <br /><br />A Kiev, sede delle manifestazioni filo-occidentali contro il deposto presidente Viktor Yanukovich, prevale la posizione contraria all’idea di una crimea russa. <br /><br />“Se c‘è una legge ucraina che dice che il referendum deve essere nazionale, allora la consultazione dovrà essere nazionale. Se è solo una questione di autodeterminazione della Crimea, lasciamoli decidere. La questione è, cosa vuole la Crimea? Vuole essere con la Russia o vuole semplicemente vivere meglio?”. <br /><br />Le autorità ucraine definiscono il referendum in Crimea anti-costituzionale e hanno avviato una procedura di dissoluzione del parlamento della penisola.