I manifestanti vogliono il caos. È questa la risposta del premier turco Recep Tayyip Erdogan ai cortei e ai disordini scoppiati in seguito alla morte del quindicenne Berkin Elvin, simbolo della rivolta di Gezi Park. <br /><br />Il primo ministro ha parlato dal palco di un raduno elettorale indetto ad Ankara per le amministrative del 30 marzo: <br /><br />“I dimostranti pensano: creiamo una situazione di caos, così porteremo a casa forse qualche risultato. Ma non avranno alcun risultato. I miei fratelli, ad Ankara e in tutta la Turchia, daranno loro la necessaria risposta il 30 marzo”. <br /><br />Negli ultimi due giorni la polizia è intervenuta pesantemente contro i cortei di protesta, svoltisi in diverse città del paese. A margine degli scontri sono morte due persone, un agente, stroncato da un infarto probabilmente a causa dell’uso eccessivo di gas lacrimogeni, e un giovane ucciso in una rissa, scoppiata, pare, nell’ambito di due gruppi politicamente rivali, entrambi presenti alle manifestazioni. <br /><br />L’ebollizione