Potrebbe essere la calma prima della tempesta. Nella notte del sì della Crimea all’indipendenza dall’Ucraina uno dei bastioni filorussi nell’Est del Paese, Donetsk, è rimasto immerso nel più assoluto silenzio.<br /><br /> Alcune tende degli attivisti filorussi campeggiano ai piedi della statua di Lenin, le forze dell’ordine circondano il palazzo dell’amministrazione regionale. <br /><br /> Appena ieri la sede della procura e dei servizi segreti erano state assalite dai manifestanti pro-Cremlino e la bandiera della Russia sventola sull’edificio dell’Unione Industriale del Donbass.<br /><br /> La nostra corrispondente Angelina Kariakina: “Mentre le celebrazioni per il sì al referendum si moltiplicano in Crimea la piazza centrale di Donetsk, teatro di durissimi scontri nei giorni scorsi, è praticamente vuota questa notte. Niente slogan, nessuna musica”.
