Tutto rimandato ad aprile. La vendita a Microsoft della sua divisione dispositivi mobili non ha ancora ricevuto l’ok delle autorità di alcuni Paesi asiatici e Nokia è costretta a prendere tempo. <br /><br />A metterci lo zampino anche i concorrenti Google e Samsung, i quali, dopo il via libera di Europa e Stati Uniti, hanno chiesto ai regolatori cinesi rassicurazioni sul fatto che l’accordo da 5,4 miliardi di euro non sfoci in costi di licenza maggiori. <br /><br />Il produttore finlandese dispone infatti di un ampio portafoglio brevetti che, insieme alla costruzione di reti, costituirà il cuore della sua nuova strategia.