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Ucraina. A crisi politica s'aggiunge crisi economica. Proteste a Kiev

2014-04-10 24 Dailymotion

Prima la rivoluzione, poi la crisi in Crimea, in aggiunta l’aumento del costo del gas. L’Ucraina vive un passaggio economico drammatico, caratterizzato dal crollo del potere d’acquisto e dalla svalutazione della moneta nazionale, la grivna. Una manifestazione a Kiev ha radunato un centinaio di persone davanti alla Banca Centrale.<br /><br />“Facciamo l’esempio della farina” dice una pensionata “costava 6 grivne adesso ne costa 14. Più che raddoppiata. Come si fa? Due mesi fa, anche un mese fa, il prezzo era meno della metà. Come fa a sopravvivere un pensionato?” chiede.<br /><br />Secondo Stepan Kubiv, Direttore della Banca Centrale Ucraina, la situazione dovrebbe però progressivamente stabilizzarsi.<br /><br />“Non è colpa della Banca Centrale Ucraina se è arrivata la crisi in Crimea. La situazione ha però cominciato a normalizzarsi, i depositi per esempio: la scorsa settimana la gente ha cominciato a portare i soldi nelle banche di Kiev ma all’Est c‘è il problema di Lugansk”.<br /><br />Parole che non rassicurano i cittadini al momento del passaggio in cassa al supermercato. E per il momento il crollo della grivna rispetto al dollaro non lascia ben sperare.<br /><br />“Ci attendiamo però che entro la fine dell’anno il deficit possa in parte ridursi” spiega l’economista Dmytro Boyarchuk. “Il bisogno di valuta estera non sarà più così forte e quindi la pressione sulla grivna dovrebbe diminuire”.<br /><br />Per ora tuttavia la sola boccata d’aria concreta in vista sarà il prestito da 14/18 milioni di dollari da parte dell’Fmi in aprile-maggio e, in aggiunta, la riduzione dei costi doganali da parte dell’Europa per l’importazione di determinati prodotti.

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