È di 12 morti accertati, finora, e 2000 case distrutte il bilancio del gigantesco incendio che divampa da sabato nella città portuale cilena di Valparaiso.<br /><br />Le fiamme, scoppiate in una zona boschiva all’esterno del porto, sembravano essere state domate, ma alcuni focolai hanno ripreso a bruciare nella notte.<br /><br />Alimentato da forti venti costieri, il fuoco ha distrutto oltre 700 ettari di foreste e zone residenziali a La Cruz e Las Canas, provocando l’evacuazione di 10.000 abitanti e dei detenuti del carcere.<br /><br />Né il centro storico, né il parlamento cileno, che ha sede a Valparaiso, sono stati colpiti.<br /><br />Impegnati 3500 pompieri e membri della protezione civile, appoggiati da aerei ed elicotteri.<br /><br />Secondo il sindaco, Jorge Castro, si tratta dell’incendio più grave nella storia della città.<br /><br />La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato d’emergenza, per la seconda volta dopo il grave sisma che ha colpito il nord del Cile al’inizio del mese, e ha inviato l’esercito per assicurare l’ordine.