Anche la sede della polizia di Gorlivka cade nella mani dei separatisti. Questo lunedì oltre 100 filo-russi sono penetrati nel commissariato della città dell’Ucraina orientale rompendo le finestre e appiccando un incendio. Strattonati anche i membri della stampa. <br /><br />A Sloviansk, sono ormai tre gli edifici controllati da miliziani. L’ingresso del municipio è ora presidiato da uomini in tuta mimetica armati di kalashnikov, che si definiscono “cosacchi della guardia nazionale della repubblica di Donetsk”.<br /><br />Gli episodi simili si moltiplicano sia nella regione di Donetsk sia in quella di Lugansk, dove i dipendenti dell’amministrazione regionale hanno abbandonato l’edificio nel timore di una irruzione di manifestanti filorussi, che occupano già la sede locale dei servizi segreti.<br /><br />A Kramatorsk, dopo uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine, i sostenitori di Mosca controllano sia la stazione di polizia sia il palazzo comunale. <br /><br />In molte località delle due regioni, anche gli amministratori locali, legati all’ex presidente Yanukovitch, sono filo-russi e potrebbero aver facilitato l’irruzione dei gruppi secessionisti.<br /><br />Gli occupanti chiedono un referendum che sancisca l’indipendenza da Kiev e l’unificazione con Mosca, come avvenuto in Crimea.