‘I tribunali non ricevono ordini.’ Ha usato parole dure il presidente della Corte costituzionale Hasim Kliç per rispondere alle critiche che gli erano state indirizzate dal premier Recep Tayyip Erdogan. <br /><br />Il primo ministro, reduce da una vittoria elettorale alle amministrative, ma fragilizzato da una serie di casi di corruzione scoppiati nel suo entourage ha criticato alcune sentenze emesse dai supremi giudici: <br /><br />“Il potere giudiziario non è e non può essere un luogo per ingabbiare la volontà popolare – ha detto Hasim Kliç – Di recente siamo stati accusati di essere uno stato parallelo, una banda. Non possiamo stare a guardare mentre tentano di offuscare la nostra reputazione”. <br /><br />Erdogan ha fatto rispondere il suo ministro della giustizia Bekir Bozdag:<br /><br />“La Corte costiuzionale è un’istituzione giudiziaria e il suo presidente fa parte del potere giudiziario. Ma il contenuto giudiziario del suo discorso era debole. Era invece imbevuto di polemica politica, dall’inizio alla fine”. <br /><br />Una delle cause di discordia fra l’esecutivo e le toghe è la decisione, sfavorevole al governo, presa sull’oscuramento dei social media, che i supremi giudici hanno dichiarato incostituzionale. <br /><br />Ad agosto, poi, ci saranno le elezioni presidenziali e Erdogan teme che il presidente della Corte possa candidarsi.
