Le celebrazioni per il primo maggio hanno un significato particolare in Bangladesh, teatro della tragedia del Rana Plaza dove poco più di un anno fa sono morti oltre mille lavoratori.<br /><br />Le proteste si sono moltiplicate a Dacca, la capitale, dove scoppiò l’incendio nella fabbrica tessile che produceva per le griffe occidentali.<br /><br />“La nostra richiesta oggi è di siano prese misure legali a carico dei proprietari del Rana Plaza – dice Shamima Nasrin, leader sindacale – Inoltre, speriamo che l’indennizzo sarà garantito alle famiglie di quei lavoratori i cui corpi non sono ancora stati ritrovati. Anche i feriti devono essere indennizzati”.<br /><br />A Kuala Lumpur, in Malesia, le proteste si sono levate contro salari da fame e le tasse sui beni e i servizi che il governo vuole introdurre tra un anno e che potrebbero far aumentare l’inflazione. <br /><br />E se in Cina la festa esiste ma passa sotto traccia, non è accaduto lo stesso a Hong Kong, dove i manifestanti hanno protestato contro la scarsa protezione sociale, nonostante la florida situazione economica della ex colonia britannica.
