Sono liberi i cinque operatori umanitari di Medici Senza Frontiere, rapiti in Siria all’inizio di gennaio.<br /><br />Lo ha reso noto la stessa ong, precisando che tre di loro sono stati rilasciati il 4 aprile scorso, mentre gli ultimi due mercoledì. In una nota, l’organizzazione afferma che “il sollievo di vedere tornare i colleghi sani e salvi si unisce alla rabbia per un atto cinico che ha privato la popolazione siriana, già devastata dalla guerra, dell’assistenza medica di cui ha disperatamente bisogno”.<br /><br />Il rapimento dei cinque operatori ha comportato la chiusura permanente di un ospedale e di due centri sanitari gestiti da MSF nella regione di Jabal Akkrad, nella Siria nord-occidentale.