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Le incognite legate al voto nell'Ucraina orientale

2014-05-21 15 Dailymotion

I separatisti filorussi dell’est considerano ormai l’Ucraina come un Paese confinante e, di conseguenza, la tenuta delle elezioni presidenziali non viene affatto contemplata. <br /><br />Nell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, il presidente del Parlamento locale Denis Pushilin mette in chiaro le cose: “Di sicuro vi saranno tentativi di tenere un voto – dice -, ma noi non ne prevediamo alcuno. Come possiamo tenere un’elezione di un Paese confinante sul nostro territorio?”. <br /><br />La polizia ucraina e responsabili degli uffici elettorali parlano dei rischi connessi al voto di domenica, e accusano a loro volta militanti filorussi di cercare di fare deragliare le presidenziali. “Di recente abbiamo ricevuto minacce e attacchi da cosiddetti rappresentanti della Repubblica Popolare di Donetsk – dice Irina Kondratenko, vice-capo di una commissione elettorale – . Siamo stati minacciati con armi, sono entrati e hanno preso tutti i nostri documenti. Ora stiamo cercando di recuperare tutto”. <br /><br />In campo scende di nuovo anche l’oligarca ucraino Rinat Akhmetov. Il re dell’acciaio e proprietario della squadra di calcio locale ha di nuovo condannato i separatisti che hanno occupato edifici nell’est dell’Ucraina. <br /><br />Nei giorni scorsi su internet è circolato un video che mostrerebbe il pullman della squadra giovanile fermato da uomini armati. Sulla vicenda esistono versioni contrastanti.

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