Almeno 31 persone sono rimaste uccise e altre 94 sono state ferite nell’attentato avvenuto a Urumqi, capitale della regione musulmana del Xinjiang, nell’ovest della Cina. <br /><br /> Delle bombe sono state lanciate tra la folla dagli occupanti di due auto, una delle quali è poi esplosa. Testimoni hanno riferito di aver visto “fiamme alte quanto un palazzo” e di essere fuggiti terrorizzati. <br /><br /> Il Sinkiang è una zona molto popolosa del paese, con circa 19 milioni di abitanti, teatro da cinque anni di un crescendo di violenze a sfondo etnico. Pechino accusa degli attentati i gruppi estremisti uighuri come il Movimento Islamico del Turkestan Orientale (Etim) e il Turkestan Islamic Party (Tip), legati all’internazionale islamica del terrore<br /><br /> L’attentato è stato definito dalle autorità «un atto terroristico», nel cuore di una regione dove una parte della popolazione rifiuta la tutela di Pechino. <br /><br /> La Cina ha denunciato negli ultimi mesi una serie di attacchi messi a segno dai militanti separatisti.