A Piazza Affari si parla di “effetto Renzi”. Ma, senza personalizzare troppo il risultato delle elezioni europee di ieri in Italia, è certo che il trionfo del Partito democratico fa volare gli acquisiti su Milano e abbatte lo spread, che scende a 158 punti base. Alla soglia di metà giornata, il Ftse Mib è in rialzo del 2,7%. Un trend che si presenta anche in altre piazze europee.<br /><br />Tre i motivi di questo andamento, secondo Robert Halver di Baader Bank: la politica monetaria resta accomodante, le elezioni europee non hanno creato sorprese e la crisi in Ucraina appare congelata, ora che un nuovo presidente è pronto a dialogare con Mosca. <br /><br />L’exploit degli euroscettici in Paesi come Francia e Gran Bretagna non sembra preoccupare troppo gli investitori, almeno quelli tedeschi, che festeggiano invece il successo della CDU della cancelliera Angela Merkel.<br /><br />L’euro si mantiene sulle posizioni segnate subito dopo l’esito elettorale a 1,364 dollari, non lontano dal minimo degli ultimi tre mesi a cui era stato spinto di recente dai segnali che la Banca centrale europea sta per tagliare nuovamente i tassi di interesse.