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La cura per il cancro? Si cerca in mare

2014-05-26 7 Dailymotion

Oltre il 99% dei microorganismi esistenti in mare non è ancora stato studiato dalla scienza. Eppure molti potrebbero essere utili nella lotta al cancro o ad altre malattie. In Germania, sulle rive del Baltico, ci sono scienziati pronti a tuffarsi negli studi.<br /><br />Da molti germi marini nascono antibiotici che possono essere utilizzati in nuove medicine. <br />Ci sono così tante specie che è difficile anche solo ipotizzare quanto ancora non sappiamo di esse.<br /><br />Il microbiologo marino Johannes Imhoff, spiega che le acque marineo ospitano una incredibile varietà di microorganismi. “Conosciamo solo una minima parte di quello che c‘è nelle loro profondità”.<br /><br />Scienziati-sommozzatori raccolgono campioni in mari poco profondi in tutto il mondo. Alghe e spugne contengono svariati microrganismi, che forniscono loro protezione dalle minacce ambientali.<br /><br />“Oltre il 40% della biomassa delle spugne – racconta Imhoff – è costituita da batteri e funghi, quindi rappresentano un’ampia biodiversità di microorganismi che possiamo isolare in laboratorio per la produzione di molecole bioattive”.<br /><br />Una volta ottenute le spugne ricche di microbi, come si trasformano in medicine? La risposta è nei laboratori del centro di ricerca KiWiZ, nella citta di Kiel, dove i ricercatori estraggono un fungo dal campione e lo fa crescere.<br /><br />I funghi producono naturalmente elementi biochimici che possono uccidere altre cellule. Come quelle cancerogene.<br /><br />“Dobbiamo ricreare – spiega Antje Labes, una delle ricercatrici impegnate nel centro – in laboratorio le condizioni naturali per questi microorganismi, nelle quali producono gli elementi di cui abbiamo bisogno. La giusta temperatura, i valori di ph, sostanze nutritive e ambiente biologico”.<br /><br />La tecnica della “spettrometria di massa” aiuta a focalizzarsi sui nuovi elementi, non ancora studiati. Se questi composti risultano dotati di proprietà bioattive, potrebbero essere usati in medicina.<br /><br />Jan Oesterwalbesloh, tecnico farmacista del centro di ricerca, conferma che “i funghi possono essere davvero benefici per la salute. La penicillina è un noto esempio, ma ci sono anche alcuni ceppi combattono le cellule tumorali”.<br /><br />Per testarne le proprietà, le sostanze sono mescolate con cellule cancerogene e liquidi indicatori che reagiscono in caso di morte di tali cellule, come mostra Arlette Erhard, assistente tecnico alle ricerche microbiologiche: “se la sostanza uccide le cellule cancerogene nelle provette, il colore cambia da blu a rosa. Così possiamo renderci conto di quali sono ad avere effetti sui tumori”.<br /><br />Finora, i ricercatori hanno isolato centinaia di nuovi ceppi, esaminato migliaia di sostanze estratte e sequenziato tre genomi, restringendo una selezione di candidati per i futuri studi clinici.<br /><br />“Se si guarda a pochi decenni fa – conclude Johannes Imhoff – il cancro era una grave minaccia per l’umanità. Oggi abbiamo diversi approcci per curarlo. Possiamo trattarne alcune forme con metodi sperimentati. Continuiamo a migliorare questi metodi e credo che faremo grandi progressi nei prossimi 10-20 anni”.<br /><br />Per maggiori informayioni:<br />https://www.marinefungi.eu/

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