Il 29 maggio 1953 il neozelandese Edmund Hillary e lo Sherpa Tenzing Norgay conquistavano l’Everest. Il neozelandese e il nepalese, alla guida di una spedizione britannica, furono festeggiati come eroi e a Londra la notizia si diffuse mentre veniva incoronata la Regina Elisabetta.<br /><br />A 61 anni da quell’evento, centinaia di persone si sono ritrovate nella capitale nepalese Katmandu per celebrare l’anniversario.<br /><br />Da allora, oltre 4000 uomini e donne sono saliti sulla montagna più alta del mondo.<br /><br />L’unico partecipante alla prima scalata ancora in vita, l’ottantunenne Kancha Sherpa, ricorda: “Nel 1953 la spedizione salì fino all’ultimo campo, ma noi non arrivammo alla cima. Nel team eravamo 15 guide Sherpa e 16 membri stranieri. Ora sono tutti morti tranne me.”<br /><br />Sempre a Katmandu, intanto, un corteo ha ricordato i 16 Sherpa morti il mese scorso sotto la valanga verificatasi sull’Everest. I partecipanti hanno sfilato portando candele accese e fotografie delle vittime.
