In queste ore, e grazie ad Angela Merkel, tornano a esultare i fan di Jean-Claude Juncker e quelli che hanno apprezzato la novità delle candidature per la Commissione europea: il fatto che le elezioni europee abbiano confermato il PPE come gruppo più numeroso all’Europarlamento fa del suo candidato, l’ex premier lussemburghese, il più papabile per la guida della Commissione. <br /><br />“Il Partito Popolare Europeo con il suo candidato Jean-Claude Juncker è ora la principale forza politica – conferma la Cancelliera tedesca -, e quindi sto portando avanti tutti i colloqui proprio tenendo conto del fatto che Jean-Claude Juncker dovrebbe divenire presidente della Commissione europea”. <br /><br />L’uso del condizionale da parte di Angela Merkel è legato alle difficoltà oggettive, confermate dalla stessa Cancelliera, che non a caso aveva recentemente ricordato che il nome dovrà uscire da un accordo tra gli Stati membri, come prevede la normativa europea. <br />Il PSE, il cui candidato era Martin Schulz, appoggia ora la candidatura di Juncker, sia per rispetto dei patti intercorsi in Parlamento sia nel tentativo di completare lo strappo istituzionale togliendo al Consiglio, a favore del Parlamento, il potere effettivo di nomina.
