Visitaci su http://www.calciomercato.com/ Al centro sportivo "Angelo Moratti" è il giorno di Mateo Kovacic. Il centrocampista croato si presenta alla stampa e parlando in tedesco dice: "Sono molto felice di essere qui, per me è un orgoglio il fatto di poter giocare in un club così importante. Modelli a cui mi ispiro? Devo ammettere che Robert ProsineÄki è il mio calciatore preferito, ma io adoro essere me stesso. Sono molto onorato di poter indossare la maglia numero 10, ma il numero non c'entra molto, sono io a dover giocare".<br /><br />Una chiamata dall'Inter a soli 18 anni, ecco che cosa ha pensato Kovacic: "Niente in particolare, sono rimasto un po' sorpreso e devo dire che ancora non ci credo di essere qui".<br /><br />Arriva dalla Dinamo Zagabria, uno dei migliori Settori Giovanili d'Europa dove è cresciuto anche un talento come Alin Halilovic: "Certamente sarei molto felice se talenti come Halilovic venissero a giocare qui e spero comunque che altri ne verranno".<br /><br />In Croazia, Kovacic ha giocato sia in una posizione più arretrata sia in una più avanzata a centrocampo. Nell'Inter pensa "di poter giocare in entrambe": "Sono molto bravo in tutte e due, ma non sono io a decidere. Per questo c'è l'allenatore. Quello che conta è dare il meglio. Mi piace molto la tattica e credo che come giocatore centrale posso dare veramente tanto", spiega.<br /><br />Ci vorrà ancora un po' di tempo per imparare l'italiano, ma Kovacic si sente "molto fortunato ad avere dei compagni di squadra che parlano la mia lingua. La vostra è splendida, cercherò di impararla nel minor tempo possibile. Quanto al calcio italiano so che è molto duro, ma saprò abituermi".<br /><br />A parlare dopo oggi sarà solo il campo: "Devo ammettere che la scorsa domencia abbiamo giocato male, ma ci rifaremo sicuramente e recupereremo questi 3 punti".