Via libera all’ingresso della Lituania come diciannovesimo membro dell’area euro a partire dal primo gennaio 2015. Il semaforo verde è arrivato mercoledì dalla Commissione europea. <br /><br />Il Paese baltico, si legge nell’ultimo rapporto di convergenza, rispetta i parametri di Maastricht: deficit sotto il 3% del Pil, debito sotto il 60%, bassa inflazione e cambio stabile.<br /><br />“La prontezza della Lituania all’adozione dell’euro riflette il suo impegno di lungo termine nei confronti di politiche fiscali prudenti e di riforme economiche serie”, ha commentato il commissario agli affari economici e monetari Olli Rehn. <br /><br />“Tale slancio riformistico, originato, in parte, dall’accesso della Lituania all’Unione europea dieci anni fa, ha portato in effetti ad un sorprendente aumento della qualità della vita dei lituani”, aggiunge.<br /><br />La palla passa ora ai capi di Stato e di governo. Poi toccherà al Parlamento di Strasburgo esprimersi. <br /><br />Infine, per fine luglio, è previsto l’ok formale da parte dei ministri delle finanze, i quali, nell’occasione, fisseranno un tasso di cambio tra la valuta lituana, il litas, e l’euro.<br /><br />Intanto Vilnius incassa anche il sì della Banca centrale europea, la quale avverte: mantenere bassa l’inflazione non sarà facile.