Governo turco in fibrillazione per le 80 persone, tra le quali il console, rapite nel compound diplomatico del Paese a Mosul, in Iraq, città caduta in mano a un gruppo jihadista. <br /><br />La Turchia, ieri sera, ha chiesto anche una riunione d’emergenza della Nato, nel quale sono stati forniti dettagli agli alleati sulla situazione.<br /><br />Da New York, dove si trovava per un vertice delle Nazioni Unite, è intervenuto, invece, il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, prima di rientrare ad Ankara, abbreviando la sua visita.<br /><br />“A qualsiasi danno cagionato ai nostri cittadini e al nostro staff – ha affermato – si risponderà nella maniera più dura. Nessuno dovrebbe dubitare della forza della Turchia e delle misure che prenderemo per proteggere i nostri cittadini”.<br /><br />I miliziani dell’Isis affermano che non c‘è stato alcun rapimento ma che il gruppo, del quale fanno parte anche alcuni bambini, è stato trattenuto per questioni di sicurezza e sarà rilasciato dopo essere stato interrogato.<br /><br />Il governo iracheno non ha ancora fornito una risposta militare alla caduta della seconda città più grande del Paese, dove, a quanto viene riferito, 800 combattenti avrebbero sconfitto 30.000 soldati.