Sono almeno 200 i palestinesi arrestati da giovedì, giorno d’inizio delle operazioni che Tsahal ha lanciato per ritrovare i tre giovani coloni rapiti nei pressi di Hebron. Molti dei palestinesi fermati facevano parte di un contingente di prigionieri recentemente rilasciati. <br /><br />Il governo palestinese continua ad affermare che quella di Israele è una rappresaglia ingiustificata anche perché il sequestro è avvenuto in un’area che non ricade sotto l’autorità palestinese. Gerusaleme è convinta che si tratti di opera di Hamas. <br /><br />Assai più fumosa la dichiarazione di un rappresentante palestinese in Egitto: “Hamas nega il proprio coinvolgimento, ma non vuole rivelare quello che sa del caso. Israele non ha potuto provare che si tratti di rapimento e continua la sua politica di occupazione fascista e la repressione e persecuzione dei palestinesi”. <br /><br />Nessuna assunzione di responsabilità da una parte, uso smisurato della forza dall’altra e in mezzo la popolazione civile palestinese. <br /><br />I rastrellamenti di Tsahal fin dentro le università dei territori non fanno che portare la tensione alle stelle. Mentre arrivano anche notizie non confermate di morti a Gaza, città che appare di nuovo isolata.