Matteo Renzi chiede 1000 giorni per cambiare l’Italia e alla vigilia del semestre di presidenza italiano promette di non farsi mettere i piedi in testa da Bruxelles. <br /><br />Il premier presenta il programma in aula: pacchetto di riforme in tre anni. <br /><br />E poi all’Europa: «Sia solidale sull’immigrazione o si tenga la moneta unica». <br /><br />È un Matteo Renzi che parla a nuora perché suocera intenda. Non solo Europa dunque, ma un messaggio diretto al parlamento italiano e a quelli che vorrebbero mettersi di traverso nel processo delle riforme: “In questi mille giorni sei nelle condizioni di sfidare il parlamento, in una logica positiva e propositiva, a migliorare il Paese. Per poter consentire all’Italia di non farsi tutte le volte dettare l’agenda da un soggetto esterno e dire che, se facciamo le riforme, non le facciamo perchè ce le chiede qualcuno da fuori. Le facciamo perché ne siamo consapevoli noi”. <br /><br />Il premier ha anche parlato di flessibilità che non deve significare mancanza di regole e disoccupazione. <br /><br />Altro tema importante, quello dei migranti e dei continui sbarchi nel canale di Sicilia. Il premier ha ripetuto come questo debba essere un problema europeo e come tale vada risolto sul piano comunitario, non lasciando oli gli stati di fronte al problema. Un altro dossier che Roma spera di risolvere nei prossimi sei mesi.