A Gerusalemme est la comunità palestinese si prepara a celebrare i funerali di Mohammed Abu Khdeir.<br /><br /> L’autopsia sul corpo del ragazzo è stata completata, ma ancora non è chiaro quando si svolgeranno i funerali.<br /><br /> La polizia di Gerusalemme ha rifiutato di acconsentire che la processione funeraria cominci dalla Spianata delle Moschee, così<br />come richiesto dal padre del ragazzo agli alti comandi delle forze dell’ordine. Euronews ha parlato con i genitori del giovane.<br /><br /> “Spero che nessuna madre affronterà quello che sto passando io adesso – dice Suha, la madre di Mohammed – Voglio che la gente e i leader politici mettano fine a queste violenze in modo che nessun altra donna possa soffrire come me”.<br /><br /> Hussein Abu Khdeir, padre di Mohammed, è convinto che suo figlio sia stato vittima di una vendetta dei coloni per la morte dei tre ragazzi ebrei: “La situazione è molto difficile – racconta l’uomo – il mio cuore è triste e i miei occhi piangono per per mio figlio, non dormo da due due giorni”.<br /><br /> “I funerali di un martire sono diversi da qualsiasi altro funerale – spiega un cugino – Il funerale di un martire è come un matrimonio”.<br /><br /> Sulle circostanze che hanno portato alla morte del 17enne è polemica tra Autorità nazionale palestinese e governo israeliano, l’Anp respingere un’inchiesta condotta dalle autorità di Tel Aviv.