I funerali dell’adolescente palestinese rapito e ucciso per vendetta si sono svolti in un clima di rabbia e dolore.<br /><br />Migliaia di persone, sfidando i divieti israeliani, sono arrivate a Gerusalemme, per condividere la loro tristezza.<br /><br />“Ci uccidono ogni giorno, uccidono i nostri figli, uccidono le donne. Era un ragazzo innocente, perchè l’hanno ucciso? Il giorno prima hanno provato a uccidere una donna e suo figlio, perché?”<br /><br />In concomitanza con le esequie si sono registrati scontri tra gruppi di giovani palestinesi e la polizia israeliana. Secondo alcune fonti si contano una trentina di feriti dalle pallottole di gomma. <br /><br />Gli agenti avevano chiuso l’accesso alla spianata delle Moschee, una iniziativa che ha scatenato la rabbia dei palestinesi.<br /><br />I genitori del ragazzo ucciso hanno chiesto al governo israeliano di distruggere le “abitazioni dei coloni” responsabili del sequestro e dell’assassinio, evocando il trattamento usato dall’esercito nei confronti di palestinesi considerati responsabili di crimini in Cisgiordania.