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Messico: liberate oltre 600 persone ridotte in schiavitú in un centro d'accoglienza

2014-07-17 7 Dailymotion

Il centro di accoglienza messicano “La Gran familia”, a dispetto del nome era in realtà un inferno.<br /><br />La polizia della città di Zamora, nello stato di Michoacan, nel sudovest del paese, ha liberato circa 600 persone, di cui almeno 500 minorenni recluse nel centro. Sfruttati sessualmente, sottoposti a maltrattamenti d’ogni tipo, gli ospiti vivevano tra topi e pulci. “La Gran Familia” era stato fondato nel 1947 dall’attuale proprietaria denominata Mamà Rosa.<br /><br />“I bambini che sono nati nel centro – ha dichiarato Tomás Zerón de Lucio, uno degli investigatori – sono stati registrati all’anagrafe con il nome della fondatrice, cosí i genitori biologici hanno perso la possibilità di tutela sui figli. Secondo i gestori i bambini, una volta adulti potevano lasciare la casa di accoglienza”. <br /><br />La proprietaria del centro e le otto persone che lavoravano per lei sono state arrestate e saranno accusate per vari reati, fra i quali la privazione della libertà. Il caso è venuto alla luce grazie all’ intervento di un genitore che da anni non riusciva a vedere il proprio figlio.

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