I servizi segreti ucraini hanno reso pubbliche diverse intercettazioni telefoniche fra miliziani separatisti. Nella più eclatante due uomini ammetterebbero l’errore di aver abbattuto un aereo civile. Sono stati identificati con i nomignoli de “il maggiore” e “il greco”.<br /><br />Nella guerra delle parole non esiste per ora certezza sulla veridicità di questa telefonata. Se venisse stabilita, sarebbe un colpo terribile per la causa separatista. <br /><br />Questa la telefonata: <br /><br /> – Non ci sono dubbi è un aereo civile! <br /><br /> – Ci sono molti corpi?<br /><br /> – Cavolo un sacco. I pezzi sono caduti sulle case!<br /><br /> – Che tipo di aereo? <br /><br /> – Non lo so ancora. Non sono stato sul posto. <br /><br /> – Niente armi?<br /><br /> – Niente di niente Solo roba da civili, resti medici, carta igienica.<br /><br /> – Documenti?<br /><br /> – Si, il passaporto di uno studente indonesiano.<br /><br />Secondo il capo dei servizi segreti ucraini, Valentyn Nalyvaichenko, sarebbe la pistola fumante che dimostrerebbe le responsabilità dei filorussi: “Questa non è l’ultima prova che renderemo pubblica. Con l’autorizzazione del presidente ucraino apriremo tutti i canali e porteremo avanti un’indagine che mostri senza dubbi le responsabilità di questo crimine di modo per assicurarci che i militari russi che hanno compiuto questo misfatto siano puniti.”
