Otto nuovi nomi nella lista nera delle sanzioni europee contro la Russia, quattro dei quali vicinissimi a Putin. Questa la linea adottata dai 28 ambasciatori presso l’Unione europea. I nomi saranno presto pubblicati sulla Gazzetta ufficiale Ue. <br /><br />Dopo mesi di tira e molla Bruxelles spera in questo modo di far capire a Mosca che fa sul serio e che le sanzioni <br />economiche sono dietro l’angolo. <br />Le uniche, per molti leader europei, in grado di costringere Putin a ritirare l’appoggio ai separatisti nell’Ucraina dell’est. Ma sulla reale efficacia delle sanzioni economiche restano diversi dubbi se è vero che Parigi non ha ancora bloccato l’ordine di consegna a Mosca di due portaerei previsto per ottobre. Resistenze verso un inasprimento delle sanzioni sono state espresse negli ultimi mesi anche da Berlino. La Russia rappresenta il principale fornitore di gas e petrolio della Germania oltre a essere un grande importatore dei suoi prodotti made in Germany. <br /><br />Se approvate le sanzioni economiche si tradurranno nel divieto d’investimenti europei nelle grandi banche russe, o anche nel limite all’export di tecnologie comunitarie utili al settore energetico nazionale.
