Non un semplice cessate il fuoco, ma una tregua di 72 ore finalizzata a discutere i termini di una possibile intesa tra Israele ed Hamas. Le armi dovrebbero tacere a Gaza da questa mattina alle 7 ora centrale europea. I segnali positivi non mancano se si considera che, dopo 28 giorni di guerra, la notte è trascorsa senza raid.<br /><br />“Faremo molta attenzione a quel che accade visto quel che è successo di recente, come venerdì scorso” avverte tuttavia il portavoce del governo israeliano Mark Regev. “Hamas ha violato la tregua che aveva accettato. Quindi staremo a vedere. E saremo pronti a ogni sviluppo”.<br /><br />Il cessate il fuoco proposto dall’Egitto e al quale hanno aderito sia Israele che Hamas e la Jihad Islamica si accompagna al ritorno al tavolo dei negoziati, al Cairo.<br /><br />“Le forze di occupazione israeliana devono andarsene dai nostri confini” dice Sami Abu Zuhri, portavoce di Hamas. “In base all’accordo i membri della delegazione palestinese andranno al Cairo dove si terranno dei negoziati indiretti con la mediazione dell’Egitto”.<br /><br />Una tregua necessaria come l’aria in una situazione che a Gaza, dopo quasi un mese di conflitto, è disperata: 1865 le vittime palestinesi, 9.000 feriti e 285.000 le persone che hanno trovato un precario rifugio nei campi profughi dell’Unrwa.