Attivisti e volontari cercano di ripulire e portare alla normalità piazza Maidan, ma devono fare i conti con gli ultimi irriducibili attivisti rimasti.<br /><br />Nella piazza simbolo della rivolta ucraina c’era anche Vitali Klitschko – attuale sindaco di Kiev e uno dei leader della protesta che ha portato alla caduta del presidente filorusso Viktor Yanukovich. <br /><br />“Passo dopo passo – ha detto -, grazie ai negoziati, e ripeto, grazie ai negoziati, stiamo convincendo i manifestanti a risolvere il problema dell’occupazione di Maidan, in modo che Kiev possa tornare alla normalità”. <br /><br />Le autorità avevano infatti raggiunto un accordo con i manifestanti, molti dei quali hanno però continuato a rifiutare di andarsene, per mancanza di fiducia nei confronti del nuovo potere. “Il governo non ha fatto nulla di quello che avrebbe dovuto fare – dice un attivista -. Non c‘è una legge della lustrazione, nessuno risponde per tutti i morti che ci sono stati qui. In pratica non è stato fatto nulla”. <br /><br />Le operazioni di sgombero sono state segnate da scontri con gli attivisti. Almeno tre persone sono rimaste ferite. In segno di protesta, alcuni manifestanti hanno anche incendiato dei pneumatici. <br /><br />Maidan era stata occupata a novembre dello scorso anno, diventando teatro di sanguinosi scontri. L’operazione di sgombero è iniziata anche sotto la pressione degli abitanti di Kiev, ormai da nove mesi in subbuglio.
