Il convoglio di aiuti umanitari partito dalla Russia si sta avvicinando al confine ucraino, che raggiungerà nelle prossime ore. Ma la controversia sulle reali intenzioni di Mosca è ben lungi dall’essere risolta. Kiev e la comunità internazionale temono che il convoglio umanitario, destinato alle zone controllate dai ribelli filo-russi, apra la strada a un’invasione militare.<br />“Non c‘è limite al cinismo russo – dice il primo ministro ucraino -. All’inizio hanno inviato carri armati, sistemi di lancio di missili Grad, infiltrato terroristi e criminali per spararci addosso. Ora inviano acqua e sale”.<br />I circa 280 camion del convoglio saranno fatti passare alla frontiera, secondo fonti ucraine, soltanto se sarà permessa un’attenta verifica delle merci trasportate da parte della Croce Rossa internazionale.<br />La posizione di Mosca diverge da quella ucraina: “Abbiamo sviluppato un piano – dice il ministro russo degli esteri Lavrov – che tiene conto di tutte le richieste della parte ucraina su tutti gli aspetti dell’operazione, incluso il percorso suggerito da Kiev, nonostante fosse molto più lungo del previsto”.<br />Il convoglio dovrebbe toccare il confine tra la città russa di Belgorod e la regione ucraina di Kharkiv.
