Ultime ore di tregua tra Hamas e Israele. Nella Striscia di Gaza, dove le strade e i palazzi portano ancora i segni dei combattimenti delle ultime settimane, la vita continua. Domenica a Rafah la celebrazione di tre matrimoni in una scuola Onu. Un momento di festa che in molti sperano possa essere seguito da altri. <br /><br />Poco lontano dai festeggiamenti, però, la realtà del conflitto è viva. Sostenitori di Hamas hanno organizzato una manifestazione contro Israele. Nessuno, tra israeliani e palestinesi sembra credere nel successo dei negoziati indiretti in corso al Cairo. Per il Premier israeliano Nethanayu <br />Hamas non può pensare di compensare la sconfitta militare con un successo politico. Tra i nodi cruciali dei negoziati: la riapertura dei valichi a Gaza e la costruzione del porto, che Israele accetta solo a patto della demilitarizzazione di Hamas. <br /><br />“Siamo a favore di un accordo che soddisfi i cittadini palestinesi” afferma il portavoce di Hamas “ Siamo pronti a tutte le opzioni. La parola ora spetta a Israele. Hamasa risponderà a quello che sarà deciso da Israel” <br /><br />In soccorso dei negoziatori egiziani è arrivato il Presidente dell’Autortià palestinese Abu Mazen che ha inviato un suo consigliere politico a Doha, dove risiede il leader di Hamas Khaled Meshal per spingerlo ad accettare le proposte egiziane.
